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Lunedì, 22 Ottobre 2012 17:35

Spiagge e Fondali Puliti 2012

la campagna di Legambiente dedicata alla pulizia delle spiagge Raccolte cinquanta tonnellate di rifiuti abbandonati. Grande successo del fine settimana per la cura delle coste Un’esercitazione di Marine Pollution a Rosolina (RO) chiude la tre giorni di volontariato  Ripartire dal mare e dalle coste per affermare l’importanza della tutela ambientale. Anche quest’anno migliaia di volontari di Legambiente insieme a cittadini e bambini hanno centrato l’obiettivo: nei tre giorni di volontariato, 25-26-27 maggio, di Spiagge e Fondali puliti - Clean up the Med  2012,  hanno raccolto circa cinquanta tonnellate di rifiuti di ogni genere…
Al Dirigente Scolastico p.c. al referente per l’educazione ambientale Gentile Dirigente Scolastico, il Circolo Legambiente di Taranto che da moltissimi anni propone e porta avanti progetti di educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grato della nostra città, vuole quest’anno mettere al centro della propria proposta per gli istituti superiori l’enorme problema dell’inquinamento di origine industriale, già più volte affrontato con le scuole negli anni scorsi e diventato ineludibile nella fase per molti versi drammatica che sta vivendo la città a causa soprattutto della vicenda Ilva. Le proponiamo pertanto…
Il Parco Naturale Regionale denominato "Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo", si estende nei territori di Ostuni e Fasano su circa 1.100 ettari, lungo 6 km di costa e che si inoltra verso la piana degli olivi secolari seguendo il corso di alcune lame.Nell'area protetta sono presenti numerosi habitat, conseguenza delle diverse caratteristiche geologiche, morfologiche e climatiche dell'area. Di questi habitat, alcuni sono considerati prioritari: meritano cioè una particolare attenzione perchè rischiano di scomparire dal territorio dell'Unione Europea. Dai lunghi cordoni dunali coperti con la rara vegetazione…
Lunedì, 22 Ottobre 2012 17:35

Il Sin di Taranto

Nel territorio di Taranto insiste una notevole concentrazione di insediamenti industriali ad alto impatto ambientale : l’Ilva (circa 9 mln t/a di acciaio), la raffineria ENI (6,5 mln annui derivati da petrolio) con il suo deposito (riserve strategiche nazionali, 135 serbatoi fuori terra per una capacità di 2.000.000 mc ), le due centrali termoelettriche ex Edison passate all’Ilva (circa 1100 mgw), la centrale ENIPOWER (87 mgw), la Cementir (900 mila t/a di cemento), due inceneritori, la discarica Italcave (complessivi 6 mln mc), le discariche dell’Ilva (tra cui una “2C”), la…
Lunedì, 22 Ottobre 2012 17:35

Lettera al Ministro della Salute Balduzzi

Legambiente, partendo dalla valutazione della grave situazione sanitaria della città di Taranto, ritiene siano prioritari alcuni interventi per limitare i rischi cui è esposta la popolazione, nonché   ai fini della prevenzione e della cura delle patologie connesse all’inquinamento di origine industriale. In particolare le richieste di Legambiente riguardano: 1.uno studio serio e approfondito sulla popolazione e sull’ambiente che dia chiare indicazioni ai cittadini sui comportamenti da attuare o da evitare per limitare il rischio, e l’attuazione di una conseguente, capillare, campagna di informazione nel merito della popolazione 2.un’indagine analoga…
Venerdì, 28 Settembre 2012 02:00

Lettera al Ministro Clini

Egregio Ministro, dopo le polemiche di questi ultimi giorni e alcune Sue affermazioni apparse sui giornali in merito ai dati epidemiologici relativi al territorio di Taranto, riteniamo doveroso andare oltre le polemiche mentre rimane indispensabile sottolineare la necessità di tener conto dei dati epidemiologici nella stesura della nuova AIA per l’ILVA. Crediamo fermamente che i dati prodotti da soggetti autorevoli come l’OMS, l’ISS, la ASL, l’Arpa, nonché i dati emersi nella perizia epidemiologica presentata nell’ambito dell’incidente probatorio dell’inchiesta per disastro ambientale in cui è coinvolta l’ILVA, in contraddittorio tra le…

Legambiente, Circolo di Taranto - Via Temenide 30/A • Web Agency: Capera.it

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